baccelli di chicchi di lune
un tubetto pieno
di piccole palline argento
luccica al saluto
delle lune
e la mia marea si sposta
mai ritirata troppo
si espande anzi
e l'aria
che dice essere
un po' grigia come
il grigio
della premessa,
ovatta la ricerca
della fine.
immaginati un buco di una
chitarra vecchia quante onde
ha partorito anche se un poco
rimangono
sempre sue in fondo
nel fondo
del covo
delle mie linee non c'è
niente di più autentico
che ridere con la bocca
aperta.
rastrella quanto vuoi anche se
il pungiglione dell'animale
ti uccide
ma una volta trapassato puoi
parlare tranquillamente
ed è una promessa
che ti faccio
su me stessa e su
di te.
vorrei infine stringere
i chicchi di luce
nelle mie
piccole dita
fredde di frigorifero
e fare finta di
avere capito
di essere
in un posto così
giusto adesso
da dimenticarmi
del resto
del mondo
-