di quando provo a ritagliarmi una sagoma
nello stadio cupo arsenico ancestrale nello
sfondo nero ho ritagliato la mia sagoma naturale
istintivamente convenzionale
apro gli occhi e codarda mimica facciale resta
appesa alle orecchie e resto
appesa al telefono della speranza
di evasione da una stanza
in cui ovattato echeggia il grido dell'aiuto
mi ha
immobilizzato dalle caviglie al busto l'ingordigia sociale
ho saputo dalle
analisi delle urine che
provoca la trombosi
mi hanno detto che é virale
vorrei
leggere il foglietto illustrativo ma la
vista si è offuscata e ho bisogno di
aiuto
il freddo
ha irrigidito anche gli arti e
l'arte
e la creatività è rimasta risucchiata nel freezer
osmotico dei PC e
ho tentato di cliccare su salva con nome
per errore ho cliccato su richiesta di...............
AIUTO
SENZA VOCE HO GRIDATO TUTTO QUELLO CHE PENSO
LIBERANDO
PAROLE AMMUFFITE E INCASTRATE
NELLA CASSA TORACICA OPPRESSE
DAL SOTTOVUOTO DEL GIUDIZIO DELLA
MODERAZIONE E DELLA
GIUSTIZIA SCIOGLIENDO I NODI ALLA GOLA
RISUONANDO LE CORDE VOCALI HO RAGGIUNTO
IL CIELO COL MIO GRIDO DI
AIUTO
..nello stadio cupo arsenico ancestrale
nello sfondo nero ho ritagliato la mia sagoma naturale
aveva forma di
poesia
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