di quando provo a ritagliarmi una sagoma

24.06.2018

nello stadio cupo arsenico ancestrale nello
sfondo nero ho ritagliato la mia sagoma naturale 
istintivamente convenzionale
apro gli occhi e codarda mimica facciale resta 
appesa alle orecchie e resto
appesa al telefono della speranza
di evasione da una stanza 
in cui ovattato echeggia il grido dell'aiuto

mi ha 
immobilizzato dalle caviglie al busto l'ingordigia sociale
ho saputo dalle 
analisi delle urine che
provoca la trombosi
mi hanno detto che é virale 
vorrei
leggere il foglietto illustrativo ma la 
vista si è offuscata e ho bisogno di
aiuto

il freddo
ha irrigidito anche gli arti e 
l'arte 
e la creatività è rimasta risucchiata nel freezer 
osmotico dei PC e 
ho tentato di cliccare su salva con nome 
per errore ho cliccato su richiesta di...............
AIUTO

SENZA VOCE HO GRIDATO TUTTO QUELLO CHE PENSO
LIBERANDO
PAROLE AMMUFFITE E INCASTRATE
NELLA CASSA TORACICA OPPRESSE
DAL SOTTOVUOTO DEL GIUDIZIO DELLA
MODERAZIONE E DELLA
GIUSTIZIA SCIOGLIENDO I NODI ALLA GOLA 
RISUONANDO LE CORDE VOCALI HO RAGGIUNTO
IL CIELO COL MIO GRIDO DI

AIUTO





..nello stadio cupo arsenico ancestrale
nello sfondo nero ho ritagliato la mia sagoma naturale
aveva forma di
poesia


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